Il Consorzio è stato costituito il 20 luglio 2009 per valorizzare la Villa Reale ed il Parco di Monza, realizzandone il restauro e garantendone la conservazione programmata, in vista di un miglioramento della fruizione pubblica.
Esso ha avviato le sue attività il 9 settembre ed è formato dalle istituzioni proprietarie delle varie sezioni della Villa e del Parco: lo Stato (Ministero per i Beni e le attività culturali), la Regione Lombardia, il Comune di Monza e il Comune di Milano.
Hanno aderito anche la Provincia di Monza e Brianza e la Camera di Commercio di Monza e Brianza pur non avendo proprietà all’interno del complesso monumentale. Ciascuna delle istituzioni proprietarie conferisce in gestione al Consorzio i beni in suo possesso presenti nella Villa e nel Parco, per favorire un approccio unitario ed integrato alla valorizzazione del grande complesso monumentale.
La Villa comprende circa 740 locali, inclusi la cappella ed un elegante, piccolo teatro; il Parco con i Giardini Reali, interamente cintato, si estende per circa 730 ettari, includendo boschi, edifici storici di pregio, antichi mulini, aree ed edifici agricoli, siti destinati alla ristorazione, all’educazione ambientale, al tempo libero ed allo sport, incluso il celebre Autodromo di Monza, noto in tutto il mondo come tappa storica fondamentale del campionato di “Formula 1”.
Il Consorzio, che non ha fini di lucro, può cooperare con università ed enti italiani e stranieri per la promozione e il sostegno alla ricerca applicata nel campo della salvaguardia e fruizione dei beni culturali e del paesaggio, ma anche in altri settori: ad esempio la cultura d’impresa, la sostenibilità energetica, l’alimentazione di qualità; intende favorire la promozione turistica del sistema delle ville storiche della Brianza, in collaborazione con imprese ed amministrazioni del territorio.
Ha tra le sue finalità la realizzazione o l’ospitalità di nuovi musei, di esposizioni artistiche e spettacoli di particolare pregio; non ha natura imprenditoriale, ma può produrre e vendere servizi coerenti con le sue finalità e può ricevere donazioni e contributi pubblici e privati, con la possibilità di benefici fiscali per i donatori.