I bevitori di luna
Le notti in cui brilla, la luna,
in un luogo che dirvi non posso,
che ho scoperto per pura fortuna,
tutta intera si specchia in un fosso.E allora s’avviano i bevitori,
dalle Grange, da Castes, da Chiosso
e pensando a tempi migliori,
raggiungono l’acqua, là, oltre il dosso;inginocchiati sull’erba e sul prato
con le mani a forma d’imbuto
bevon la luna, tutta d’un fiato,
se la bevono in un solo minuto.Ma più la bevono, più lei si riforma
ed è questa la vera fortuna
perché è bello seguire poi l’orma
di chi va ubriaco di luna.
Fulvio Bella è nato a Milano nel 1950
Pur avendo svolto fin dalla prima giovinezza una intensa attività nel mondo sindacale (è stato membro dell’esecutivo di fabbrica della Pirelli dal 1971 al 1975), della politica (funzionario del Pci con vari incarichi) dell’amministrazione comunale (vicesindaco nella città di Brugherio) e ora della cooperazione (membro del cda di Coop Lombardia) non ha mai smesso di occuparsi della sua vera passione: la letteratura. Da sempre tiene diari, collabora a riviste, scrive poesie, racconti e libri di viaggio. Il suo sito: bellafulvio.weebly.com
Questa poesia è pubblicata nell’Antologia delle poesie del Premio Isabella Morra (1^ – 4^ edizione) edito da La Vita Felice. Vai al link per tutte le informazioni sull’Antologia.