Fonte: LietoColle
Amori Sbarrati
a cura di Antonetta Carrabs e Maria Alberta Mezzadri
È giusto garantire dignità alla pena, costruire un percorso che riporti chi ha commesso un crimine alla legalità ed al lavoro, favorendone il reinserimento nel tessuto sociale. La pena non deve far soffrire, deve aiutare a recuperare un uomo, ciascun uomo a se stesso e alla vita civile. La pratica educativa nasce da un’esperienza di integrazione, di inclusione e di educazione alla libertà.
Ogni individuo è un essere umano, dovunque si trovi, fuori e dentro il carcere. Il valore della propria vita rappresenta un bene unico, sempre prezioso e il dovere della legalità si impone a tutti.
Amori sbarrati è un progetto di teatro e poesia promosso dall’Associazione Culturale Umanitaria Zeroconfini Onlus e dalla Casa della Poesia di Monza e realizzato all’interno della Casa Circondariale Sanquirico di Monza.
La poesia ha permesso di avvicinare mondi e anime altrimenti lontani attraverso la capacità evocativa della parola; ha aiutato uomini e donne, ma anche noi che le abbiamo lette e che ci siamo commossi, a ritrovare la parola che comunica, a cercare al di là del silenzio un senso più profondo, a fermare il tempo e a ritrovare la speranza. Quest’attività è stata destinata sia agli uomini che alle donne di Sanquirico i quali hanno partecipato, in questi ultimi anni, al Premio letterario internazionale Isabella Morra, il mio mal superbo, promosso dalla Casa della poesia di Monza. Le loro poesie ci fanno credere nel valore salvifico della cultura e dell’arte.
Zeroconfini Onlus
Associazione Culturale Umanitaria
Zeroconfini Onlus nasce nel settembre del 2007 dall’incontro di Antonetta Carrabs con i bambini Sahrawi. Bambini che arrivavano in Italia dai campi profughi di Tindouf, in Algeria.Zeroconfini Onlus è un’Associazione Culturale Umanitaria che opera all’insegna della tutela dei diritti civili, della salvaguardia e del rispetto dei diritti umani, favorendo attraverso l’arte, il dialogo interculturale. Assume nella propria denominazione la qualificazione di Organizzazione non lucrativa ONLUS di utilità sociale che ne costituisce peculiare segno distintivo.Zeroconfini Onlus è un’associazione apartitica, senza finalità di lucro, garantisce le pari opportunità tra uomo e donna, assicura la tutela dei diritti inviolabili della persona ed intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale.
Ha lo scopo di favorire e promuovere la promozione della cultura, dell’arte, la beneficenza e gli aiuti umanitari anche a popoli esteri. Ha come fine istituzionale la solidarietà e la cooperazione allo sviluppo umano nazionale ed internazionale.Zeroconfini ONLUS mantiene la più completa indipendenza d’azione, progettazione ed operatività nei confronti di organi di governo, delle aziende pubbliche e private, delle organizzazioni sindacali. Si propone di elaborare progetti a carattere pluriennale di cooperazione nazionale ed internazionale finalizzati al sostegno di soggetti svantaggiati che vivono al di sotto della soglia di povertà, in Paesi sottosviluppati.
Promuove attività culturali ed artistiche finalizzate all’aiuto morale e spirituale delle persone disagiate nello specifico all’interno di strutture sanitarie, carcerarie, case di riposo per anziani.
Zeroconfini ONLUS promuove iniziative a livello nazionale ed internazionale volte allo studio e alla realizzazione di progetti di cooperazione finalizzati allo sviluppo sostenibile, con lo scopo di diffondere e valorizzare la conoscenza delle culture dei popoli in tutte le forme ed espressioni, in un processo di divulgazione del patrimonio umano che contribuisca allo sviluppo di pace e solidarietà.
Il Presidente
Antonetta Carrabs
Il libro Amori sbarrati è in vendita nelle librerie e online presso la Casa editrice LietoColle
Nostalgia del vivere
Il carcere può essere un castigo
ma anche una scuola.
Qui si impara a dare valore alle piccole cose
come un sorriso
un abbraccio
come un buongiorno.Oggi guardo con chiarezza
che fuori non si sopravvive
ma si vive.La paura d’impazzire ti perseguita
giorno dopo giorno
la pazienza
il controllo
la voglia di vivere
i tuoi ricordi
la nostalgia
tutto questo mi fa compagnia.Ora.
Penso a quello che ho lasciato fuori.
Lo so che i miei figli hanno bisogno di me
ma che cosa posso fare?Ero donna, prima, in tutti i sensi
negli atti quotidiani
nei pensieri
prima, sì ero donna.Qui ho perso la mia allegria
il mio sorriso
lasciati fuori da queste mura
ho lasciato fuori dal portone, la mia vita
e adesso, mio Dio, che faccio?