
Sabato 3 giugno, nonostante un improvviso scroscio monsonico e un evento sportivo che ha “trattenuto” al video un grande pubblico, il Teatrino di Corte di Villa Reale a Monza vede la partecipazione di un pubblico attento e interessato al teatro.
Alle 19.00 inizia la cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio Letterario Aurelia Josz dedicata ai corti teatrali. Premio promosso da La Casa della Poesia di Monza e dalla Compagnia teatrale Maskere con il patrocinio della Fondazione Cariplo, per ricordare al figura di una donna coraggiosa che ha messo a disposizione la propria esperienza e passione per iniziare un processo di emancipazione femminile Ospite d’onore Eleonora Heger Vita, nipote di Aurelia Josz, conferma come “zia Lella” avesse a cuore la comunicazione e l’insegnamento attraverso il teatro e che, sicuramente, avrebbe gradito la formula scelta per questa terza edizione del premio in sua memoria, dedicata a una particolare forma teatrale: il corto, appunto.
Il saluto della Presidente de La Casa della Poesia, Antonetta Carrabs, viene portato da Diana Battaggia, conduttrice della serata.
Luigi Lunari, Presidente di Giuria e drammaturgo di fama internazionale, argomenta intorno alle caratteristiche di un corto che non va inteso come un frammento di un racconto per questioni di lunghezza: deve infatti avere una sua compiutezza, una precisione di contenuto molto breve, certo, ma con tutti gli elementi atti a collocare l’evento proposto in un contesto identificabile. Ritiene molto interessante ed efficace l’utilizzo multimediale del testo di un corto: l’immagine, la musica, le slides possono maggiormente favorire la fruizione globale in un tempo ridotto.
Mauro Trotta, Presidente di F.I.T.A. Federazione Italiana Teatro Amatoriale Milano e giurato, riporta una recente esperienza promossa dalla Federazione che ha visto l’interpretazione di uno stesso corto da parte di diverse compagnie con risultati sorprendenti circa le differenti intuizioni e relative realizzazioni sul palco, pur riferendosi a un brevissimo testo.
Roberto Saranga, della Compagnia MASKERE, porta un omaggio alla memoria di Danilo Ghezzi, attore e giurato scomparso recentemente: un momento di affetto nel ricordo di una persona cara che al teatro ha dato tanto.
I finalisti scelti dalla Giuria sono Alessandra Distefano, di Randazzo (CT), presente in sala, con il testo Preistoria d’amore e Clirim Muca, presente per delega a Silvana Ceruti, con il testo Il toro che viene abilmente interpretato da Maurizio Gualtieri (MasKere). Segue poi l’interpretazione di Preistoria d’amore a tre voci: Nadia Bruno (Presidente MasKere), Sara Tesco e Cristina Sgambi (attrici) che ci porta in terra di Sicilia, con inserti in lingua di grande efficacia.
Il pubblico viene quindi invitato a votare per alzata di mano e il testo Preistoria d’amore si aggiudica la vittoria. Elisabetta Motta (Vicepresidente CPM) consegna a Silvana Ceruti la targa per Clirim Muca e Alessandra Distefano ritira il primo premio: 500 euro e targa.
Si chiude quindi il sipario su questa terza edizione con il rinnovato impegno a proseguire il prossimo anno.