Mamma mia
Il matto si denuda
per la strada,
è sempre lui che ride
ai funerali
e incarta nei coriandoli
improperi.Al matto è negata
la follia,
è tenuto sotto chiave
la vigilia di Natale
ché non reciti
L’eterno riposo
al Bambinello.
Il matto canta ad ogni crocevia,
smista il traffico
di uccelli migratori
e se lo chiami
si volta solo ai soprannomi:
“Croceterna”
“Sette bellezze”
“Er pistolero”
“O chitarrista”.Il matto parla
con la televisione,
intinge gli occhiali nel purè
e se smarrisce la via…
ogni donna ch’incontra
la chiama: «mamma mia».
Claudia Piccinno
Nata a Lecce il 26.02.1970.
Insegnante di ruolo nella scuola primaria. Laurea in Lingue e Letterature Straniere. Le sue pubblicazioni:
Ragnatele cremisi (2015), Il soffitto. Cortometraggi d’autore (2013).
Questa poesia è pubblicata nell’Antologia delle poesie del Premio Isabella Morra (1^ – 4^ edizione) edito da La Vita Felice. Vai al link per tutte le informazioni sull’Antologia.