Nel delicato istante
Non voltarti!
non bruciarmi il tempo
rischiando di inciampare
nel rovescio del mio aspetto.
Finché non avrai chiara
la bontà d’ogni parola,
non guardarmi! Ascolta
l’incedere del verbo
al passo del cromatico ritmo;
cedi all’incalzante danza
e abbandona al fremito
ogni lembo della pelle.Raccoglierò riverberi di luce
per diradare le ombre della sera;
sarò nel buio delle palpebre sopite
a rafforzare nel silenzio
l’intimità di una preghiera.
Estenderò la voce
sull’equilibrio delle tue note
per accedere a quel limbo
dove risiede l’armonia.
Sarà questa – spero –
la dimensione dell’immagine
che gioverà ai tuoi occhi
nel delicato istante in cui
ti volterai.
Assunta Spedicato
Nasce nel 1964 a Bisceglie e trascorre l’infanzia e parte dell’adolescenza a stretto contatto col mare e la terra.
La perdita prematura del padre segnerà l’allontanamento da quegli elementi per lei fonte d’ispirazione, nonché dagli studi che riprenderà in seguito freguentando i corsi serali per studenti lavoratori. Con le proprie risorse riesce a conseguire il diploma di maturità tecnica.
Per esigenze familiari interrompe nuovamente gli studi, pur conservando la passione per la lettura e la composizione di testi.
I suoi scritti resteranno a lungo in fondo a un cassetto, fino al 2012 quando, ormai in mobilità, proverà a migliorare questa sua inclinazione, riprendendo a scrivere e partecipando ad alcuni concorsi letterari.
Questa poesia è pubblicata nell’Antologia delle poesie del Premio Isabella Morra (1^ – 4^ edizione) edito da La Vita Felice. Vai al link per tutte le informazioni sull’Antologia.