GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA DEDICATA A GIORGIO CAPRONI (1912-1990)
nel trentesimo anniversario della sua morte
Sabato 21 marzo ore 17:00
Villa Reale di Monza – Salotto Letterario Regina Margherita
Introducono Antonetta Carrabs – Presidente de La Casa della Poesia
e Elisabetta Motta – critica
A seguire reading coi poeti e la partecipazione straordinaria della Associazione Libera
Ritratto del poeta Giorgio Caproni
Nello splendido scenario della Villa Reale, La Casa della Poesia di Monza organizza un reading dedicato a Giorgio Caproni, per rendere omaggio a uno dei più grandi poeti italiani del Novecento, nel trentesimo anniversario della morte (Livorno 7 gennaio 1912 – Roma 22 gennaio 1990).
Elisabetta Motta introdurrà criticamente Giorgio Caproni, mettendone in luce i tratti umani, delineando in breve il suo percorso letterario, in relazione ai luoghi (Livorno, Genova, poi Roma), le donne, la guerra e agli sviluppi della sua poesia all’interno delle sue raccolte poetiche.
Ad Antonetta Carrabs è affidata la lettura di alcuni componimenti particolarmente significativi della sua produzione: lo splendido testo dedicato alla madre, a Genova “città verticale”, all’assenza di Dio “(Furto), all’ambiente (Versicoli quasi ecologici).
Caratterizzati da una musicalità solo apparentemente semplice (Caproni era dotato di un notevole orecchio musicale, essendo anche violinista) da un grande libertà espressiva, costruita però su una grande conoscenza delle forme tradizionali e nutrita di rimandi danteschi e stilnovistici, i suoi versi costituiscono una occasione di continua ricerca intorno al senso del destino dell’uomo e alle grandi questioni del nostro tempo.
A seguire alcuni poeti offriranno una loro testimonianza recitando i propri versi. Si ricorda che per poter partecipare occorre iscriversi inviando una mail a segreteria@lacasadellapoesiadimonza.it
La partecipazione straordinaria dell’Associazione Libera, che interverrà leggendo alcuni testi di Rocco Mangiardi, poeta e Testimone di Giustizia, consentirà di riflettere sull’importante contributo che la poesia può fornire come strumento di “resistenza”contro ogni forma di illegalità e sopruso e come testimonianza di forte impegno civile.