La Bella di Monza VII Edizione
Domenica 15 Maggio
Roseto Niso Fumagalli Reggia di Monza
a cura di Elisabetta Motta e Antonetta Carrabs
Programma
– ore 16.00 visita guidata nel Roseto a cura di Corrado Beretta
– ore 17.00 Ensemble Enten Hitti LA SELCE E L’ ARCO Paesaggi sonori per pietre sonanti oboe, violino e corde lontane
– ore 17.30 LE VOCI DELLA ROSA Reading con i poeti Davide Ferrari e Tiziano Fratus
Prenotazione obbligatoria per la sola visita guidata inviando una mail a: pro.monza@tiscali.it
In caso di maltempo l’evento si svolgerà a partire dalle ore 17.00 nel Serrone della Villa Reale
La Bella di Monza, manifestazione organizzata dalla Casa della Poesia di Monza, giunta alla sua settima edizione, è volta a celebrare la rosa all’interno dello splendido Roseto Niso-Fumagalli .
Sarà Corrado Beretta, istruttore tecnico direttivo presso il Consorzio della Villa Reale, addetto ai progetti di valorizzazione della Reggia e del Parco, a guidare i partecipanti all’interno di questo splendido Roseto, uno dei più belli d’Italia, realizzato nel1964 per volontà dell’industriale monzese Niso-Fumagalli, appassionato di floricoltura e fondatore dell’Associazione Italiana della Rosa. Attualmente, al suo interno, accoglie più di quattromila varietà di specie. Nel mese di maggio è in piena fioritura e ci regala un piccolo angolo di paradiso coi suoi inebrianti profumi e un tripudio di colori che variano dalle tonalità più accese alle tinte pastello più delicate delle rose antiche. Una fra le prime rose che sboccia è la Rosa chinensis, detta comunemente La Bella di Monza (da cui prende il nome la manifestazione monzese), rosa ibridata all’inizio del XIX secolo da Luigi Villoresi, responsabile dal 1802 al 1823 dei Giardini e del Parco della Villa Reale di Monza.
Foto del Roseto Niso Fumagalli – Parco di Monza
A seguire un intrattenimento musicale dell’ensemble Hensen Hitti La selce e l’arco.
Paesaggi Sonori per pietre sonanti, oboe, violino e corde lontane, con brani parzialmente improvvisati al momento e volti a cercare evocazioni e rispecchiamenti sonori rispetto al Roseto della Villa Reale. Il gruppo è composto da Pierangelo Pandiscia: liuto, pietre sonore, campane tubolari, conchiglie tromba; Gino Ape: oboe, duduk, conchiglie tromba; Giampaolo Verga: violino.
Esemplari del Roseto Niso Fumagalli
Le musiche si alterneranno con letture di testi dedicati alla rosa e alla natura, a cura dei poeti Davide Ferrari e Tiziano Fratus, introdotti da Elisabetta Motta, curatrice di un progetto poetico e artistico Le voci della rosa, che conduce il lettore nel modo affascinante di questo fiore che, dai lirici greci del VII secolo fino ai giorni nostri, è stato oggetto di ispirazione per la sua bellezza, il profumo, il colore, ma anche per il suo farsi simbolo di civiltà.
Davide Ferrari leggerà alcuni testi tratti da Tutte le altre rose (effigie, 2021) una raccolta poetica interamente dedicata a questo fiore, scritta in dialetto pavese, una lingua che, come ha scritto Franco Loi nella prefazione «aiuta la rosa a sbocciare.» e che spazia da citazioni letterarie e musicali a ricordi personali. Per un ulteriore approfondimento in merito alla raccolta si legga la recensione al seguente link: https://elisabettamotta.it/tutte-le-altre-rose-di-davide-ferrari-effigie-2021
Tiziano Fratus, autore di numerosi libri di saggistica, meditazione, romanzi dedicati all’alberografia e dendrosofia leggerà alcuni testi dedicati al tema della natura e alcune poesie tratte da Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegi (Aboca, 2020) e in particolare da Arpa di spine. Si tratta un poemetto interamente dedicato alla rosa, che si compone di cinque testi in cui le spine segnano i cinque dolori della vita, come passaggi obbligati di un percorso di conoscenza intellettuale e legato all’amore. Per ulteriori approfondimenti su questa raccolta si consulti il suo sito https://studiohomoradix.com/sogni-di-un-disegnatore-di-fiori-di-ciliegio