Paolo Pezzaglia
Il malincanto
mercoledì 20 giugno | ore 18,00
Paolo Pazzaglia – Biografia
Paolo Pezzaglia è nato a Milano nel 1938. Alla formazione culturale scientifico-economica (laureato alla Bocconi) associa sensibilità umanistica che si esprime fin dal 1955 in poesia. Un amore diviso solo con lo sport (campione nazionale di hockey su ghiaccio juniores). Lasciato lo sport agonistico per motivi di salute, dedica sempre più spazio alla poesia e nel 1960 – insieme con Bevilacqua e Alda Merini – è finalista al Premio “Lerici Pea”.
Nel 1961 è negli Stati Uniti per uno stage all’Università della Virginia, incontra John Crockett (nipote del famoso Davy) che dopo aver letto qualche suo inedito, lo presenta con una lettera a Montale e gli consiglia di visitarlo. Al ritorno Pezzaglia incontra “Eusebio” e la “Mosca”, ben accolto nella loro casa di via Bigli. È un incontro vivace e proficuo, ricordato ne “Il Malincanto” in una delle “fabulae”.
Nel 1965 sposa Fiorella compagna fine e discreta delle sue battaglie nella vita e delle sue avventure culturali. Hanno tre figlie: Cristina, Antonella e Gisella. Il lavoro nell’azienda di famiglia e le grandi responsabilità che ne derivano lo costringono a frenare il suo amore per la poesia, senza però impedire di coltivare, in segreto, il lato umanistico della sua personalità. Infatti, oltre a non abbandonare mai la poesia e la letteratura, studia, tra l’altro yoga, filosofie orientali, esoterismo, anche sotto la guida di Francesco Solitario, professore di estetica all’Università di Siena Arezzo, e ne diviene amico. È lui a spingerlo a pubblicare le sue poesie fino ad allora rimaste nel cassetto. Pezzaglia gliene ne sarà sempre riconoscente: la poesia salva la vita! Lo aspetta infatti al varco un lungo periodo di controversie legali ed economiche, collegate alla crisi del settore automobilistico, in cui ha lavorato – dirigente della ditta di famiglia e vice presidente del gruppo Anfia, presieduto da Giugiaro.
Oggi, chiuso finalmente quel doloroso capitolo, vive a Monza, libero finalmente di sperimentare la sua vena di ricercatore dello spirito e della bellezza.
Con la raccolta L’Imbuto Rovesciato, Paolo Pezzaglia ha inaugurato la collana di poesia EOS, della Prometheus Editrice di Milano, nel 1990 seguita poi (1996) da Le Rughe della Luna, opera vincitrice del Premio Internazionale di Poesia Sicilia 1997 e, contemporaneamente, finalista al Premio Firenze 1997.
Pur restio a partecipare alle varie occasioni letterarie, Pezzaglia è stato premiato in precedenza anche ai Premi di Milano “Borgo degli Artisti” (1990), al Cesare Pavese (1990), di Savona (1990), di Lerici (1995). L’ultima raccolta di poesia “Il Malincanto”, ha vinto il 1° premio al Concorso Internazionale “Triuggio” (2006) e poi, edito, una menzione d’onore al Premio Pinerolo (2008). Nel 2010 “Il Malincanto” è finalista anche al premio “Terre di Liguria”.
Tutti i suoi tre libri sono stati presentati, con successo e con ottima accoglienza del pubblico, nella Sala Maddalena di Monza nel 2008. Il suo nuovo libro, una prosa autobiografica, Salamandrò, è attualmente (2012) finalista al premio Empoli. Ha collaborato con alcune riviste tra cui “Pane Quotidiano”, con articoli Volare sul ghiaccio, Circoli di lettura, La scelta del maestro. Tracce dell’invisibile nella nostra età oscura.
Collabora scrivendo sul blog di “Moltinpoesia” che fa parte della Casa della Poesia di Milano. Collabora con l’Alliance Française, fondando il circolo di lettura “Club Maupassant” e scrivendo sulla rivista “Sipay” edita a Victoria (Seychelles), e con la rivista letteraria internazionale “Vents Elisées” edita a Budapest, della quale è referente per l’Italia. Hanno parlato di lui le riviste “Arkete” con un saggio di Francesco Solitario “Esoterismo e simbolismo tradizionale in un poeta contemporaneo” e altre riviste (Vivere, Il Cittadino, Il Litorale, La Gazzetta di Lodi.) Inoltre – stranezze di poeta – nel 2010 ha partecipato come Master ai Campionati Mondiali di velocità su ghiaccio “Pista Lunga”, e, qualche anno fa, ha camminato sul fuoco: di qui il titolo del nuovo libro, ancora inedito, Salamandrò – tra ghiaccio e fuoco – una vita difficile… come tante altre.