La Casa della Poesia di Monza promuove la prima edizione del premio letterario Aurelia Josz con lo scopo di valorizzare una figura di spicco della cultura milanese ed italiana di inizio ‘900.
Il tema del premio:
L’agricoltura è l’arte di saper aspettare
Il presidente onorario è Carlo Severgnini. Il presidente di giuria Alessandra Arcadu, la vice presidente Maria Conconi.
Gli altri componenti di giuria: Antonetta Carrabs – presidente della Casa Poesia di Monza, Carla Schiaffelli, agronomo e responsabile dei processi formativi presso la Scuola agraria del Parco di Monza, Annalisa Bemporad, presidente dell’associazione Novaluna, Maria Alberta Mezzadri, Ilaria Myr, Franco Cerabolini, Deborah Levi, Vanessa Alazraki, Lorenzo Stanca.
La Casa della Poesia di Monza, attraverso il Premio, intende celebrare la figura di Aurelia Josz per valorizzare una donna simbolo che, con carattere e tenacia, si impegnò, spesso gratuitamente, per l’educazione femminile ed in particolare per la professionalizzazione del lavoro agricolo e rurale in cui le donne venivano impegnate, per la cura degli animali da cortile, degli orti e dei bachi da seta.
Il premio è destinato a tutti gli studenti tra i 15 e i 19 anni e adulti dai 19 anni.
Scarica il depliant informativo (PDF): Aurelia Josz Premio Letterario Prima Edizione, 2015
Le opere vanno inviate, entro il 20 febbraio 2015, alla Casa della Poesia di Monza tramite posta elettronica all’indirizzo: premio.aureliajosz@libero.it
Aurelia Josz nacque a Firenze il 3 Agosto 1869 da Lodovico Josz e Emilia Finzi. Morì ad Auschwitz nel 1944, il giorno del suo arrivo nel campo. Era stata catturata ad Alassio il 15 Aprile. Fondò la prima scuola agraria femminile presso l’orfanatrofio di Milano, nel palazzo delle Stelline, con l’intento di dare alle ragazze la possibilità di scegliere un lavoro diverso da quello di servizio presso le famiglie borghesi o come serve nelle aziende agricole. Un corso di studi finalizzato a dare consapevolezza e dignità di ruolo, non più semplici lavoranti ma professioniste. Il suo lavoro oggi continua presso la Scuola Agraria del parco di Monza, a lei dedicata.
Il premio, in un momento difficile per il nostro paese, nell’anno in cui l‘evento Expo porterà a Milano il Mondo per parlare di come “nutrire il pianeta”, vuole accendere una luce su una donna speciale e sui suoi, sempre attuali, ideali: professionalità e consapevolezza nelle scelte per dare dignità al lavoratore agricolo.
Aurelia fu definita un’eremita insegnante. Fece molti viaggi all’estero per documentarsi sulle Scuole Pratiche Agricole Femminili. Scomodò uomini di potere e coinvolse nella sua causa personalità di rilievo dell’ambiente milanese e lombardo ed esponenti del mondo femminista ed intellettuale.
Voleva trasmettere un pensiero nuovo negli ambienti rurali, nelle professioni legate alla terra. Voleva conquistare il pubblico femminile soprattutto per agevolare le donne nella possibilità di intraprendere carriere nuove e più remunerative. Si dedicò alla stesura e pubblicazione di manuali scolastici innovativi. Fu sempre più consapevole che l’insegnamento fosse una missione perché contribuiva a formare le nuove generazioni a cui trasmettere un patrimonio di sapere, ma soprattutto un’eredità di valori spirituali. Aveva capito l’importanza di creare un’opportunità di studio più vicina alla realtà contadina della provincia di Milano di inizio secolo “perché alla terra non manchino le intelligenti e appassionate cure di donne opportunamente preparate.”
La Scuola Agraria del Parco di Monza ha raccolto l’eredità del passato facendo proprie le parole d’ordine di innovazione e progresso di Aurelia Josz. Una lapide a lei dedicata è tutt’oggi ancora presente presso la scuola per ricordare al mondo una donna di grande valore.
La Casa della Poesia di Monza
casadellapoesiamonza@libero.it
Monza 20 novembre 2014