Le poesie sono frutto del laboratorio Poeti Fuori Strada che si tiene tutti i mercoledì, con gli anziani della residenza San Pietro di Monza. Berta, con i suoi 91 anni appena compiuti, è la più grande del gruppo. L’iniziativa è promossa da Zeroconfini Onlus e dalla Casa della Poesia di Monza.
Ringrazio Francesca, Iride e Paola, fedeli compagne di viaggio.
Antonetta Carrabs
Mia madre voleva sempre fiori bianchi
e mio padre le scriveva lettere d’amore
col sangue delle sue vene
Dietro la mia porta azzurra
incontro i Santi con cui discutere
e chiedo a Dio: dove sei stato
nei giorni della tragedia?
Tirare le orecchie a Dio oggi vorrei
Sono un prestigiatore di parole,
le lettere, nell’aria
sono palle colorate.
La poesia è il pane e il fiore della vita
toglie la sofferenza
Guardare oggi i tramonti mi porta alle lacrime
il sole è immenso
gli alberi nudi coi piccoli germogli.Non trovo le parole per descrivere la loro bellezza.
Sapere che devo morire e non poter vedere più questa meraviglia
mi porta tanta tristezza nel cuore
La natura, la poesia e la musica
hanno dentro la bellezza.
Mi sono innamorato in un giorno a primavera
a Colle Val D’Elsa.
Mi sono innamorato lungo una strada in salita
che chiamano la via Degli Olmi.
L’ho vista passare con la mamma, il papà e la sorella
aveva una bella testa, un manto di capelli morbidi e le gambe sinuose.
Si chiamava Miranda.
Vedo le barche,
qualche battello che passa piano
e poi tutti i salmi finiscono in gloria.
Nulla potrà mai restituirci
lo splendore dell’erba
e il tripudio dei fiori.
Non rattristiamoci
ma acquistiamo insieme forza
per quel poco che ci è rimasto.
La natura del mondo è amore.
La gemma è una promessa
vede guarda, pensa, attende e decide
La gioventù è come la primavera.
C’è tutto da imparare dalla bellezza dei fiori
La primavera mi fa male
La poesia ci sta stregando tutti.
Adesso ogni cosa mi ispira poesia
anche un albero, là da solo fuori dalla finestra
mi invita a scrivere.Vedo poesia dappertutto
anche quando ci servono da mangiare.Da quando facciamo il laboratorio di poesia
la mia vita è cambiata in bene
avverto sempre il bisogno di scrivere poesia
e sono orgoglioso di questo.
La poesia ha unito un gruppo di amici
che prima non c’era.
Ringrazio la poesia che ci ha dato la serenità
e la gioia di stare insieme.
La poesia ci ha valorizzati tutti
Prima di conoscerla non eravamo ispirati a scrivere
adesso riusciamo, con il suo aiuto
a tirare fuori quello che avevamo nascosto
dentro la nostra anima.
La poesia ha il potere di far emergere le lune di ciascuno di noi
riesce a far parlare la sofferenza
e il dolore del cuore.
La poesia è stata illuminante.
Oggi provo qualcosa di sublime
perché la poesia è sublime
e ritrovarla in mezzo a delle persone normali, come me
m’illumina d’immenso.
Da quando abbiamo incontrato la poesia
ognuno di noi si è arricchito.
La poesia è quello che ci rende consci
riesce ad aprire le porte del cuore.
Chi non lo sperimenta
non può intendere cosa si prova.
La poesia è un’aspirina
riesce a curare tutti.
Cura soprattutto quelli che soffrono di depressione
perché aiuta a combattere ciò che li trascina nel buio.
Sono le emozioni a trascinare la poesia
l’aiutano a venire alla luce
a scoprirsi.
La poesia spinge le emozioni a raccontarsi
La poesia ci ha donato conforto
ha favorito i migliori momenti per conoscerci meglio.
La poesia è verità
La poesia non permette di dire bugie
La poesia lenisce il dolore.
Il dolore è come il pane della vita
quando si è tristi si mangia di più.Se non trovi un antidoto alle tue sofferenze
soffri di più perché vai a toccare quelle più profonde.
Esiste un mezzo per alleggerire i tuoi dolori: è la poesia.
La poesia è il pane.
Leggi anche:
- Il Corriere della Sera sulla forza curativa della poesia
- I Poeti Fuori Strada e il valore terapeutico della poesia
- Rassegna stampa per Poeti Fuori Strada
- Poeti Fuori Strada: manifesto